La Giornata mondiale della salute mentale IHG parla con Leanne Spencer

Il 10 ottobre è la Giornata mondiale della salute mentale. Per noi di IHG è un giorno importante. È un'opportunità per rivedere e riorientare i nostri sforzi nel nostro obiettivo di garantire che ogni nostro dipendente abbia accesso al supporto per la salute mentale e il benessere.

Per celebrare l'occasione, il 12 ottobre il nostro Vicepresidente delle Operazioni HR, Ying Ying Koh, ha accolto oltre 400 colleghi di tutto il Gruppo InterContinental Hotels per una conferenza speciale sulla salute mentale e il benessere sul posto di lavoro.

La sessione è stata la prima di una serie di eventi progettati per abbattere i tabù, avviare una conversazione e promuovere una cultura di apertura e sostegno sulla salute mentale per tutti i dipendenti, incentrata su un semplice messaggio: va bene non stare bene.

L'intervento di oggi si è concentrato principalmente sul burnout sul posto di lavoro e su come evitarlo, un tema che sta molto a cuore alla nostra ospite speciale, Leanne Spencer.

Leanne è un'imprenditrice, autrice e oratrice pluripremiata, specializzata in benessere, equilibrio tra lavoro e vita privata, recupero e resilienza. Oratrice dinamica e coinvolgente, Leanne è anche la creatrice del Cadence Approach, una serie di linee guida ispiratrici che, nel corso dell'ora successiva, ci forniranno gli strumenti per sconfiggere il burnout e "costruire il nostro bulletproof".

Ecco alcuni dei principali consigli di Leanne che possono aiutarvi a migliorare il vostro benessere sul posto di lavoro e non solo.

L'approccio Cadence

Nella sua vita precedente, lavorando in un ruolo di vendita ad alto potenziale, Leanne ha sempre cercato di dare il 100% ogni singolo giorno. Alla fine, e inevitabilmente, questo le ha causato un esaurimento, portandola a bere di più, a mangiare male e a fare meno cose che amava. Ha paragonato la sua vita di allora al mito di Sisifo nella mitologia greca, la cui punizione per aver ingannato la Morte consisteva nel far rotolare un masso su per una collina, per poi vederlo rotolare di nuovo giù quando era vicino alla cima. Una giornata estenuante finiva, poi ne iniziava un'altra. Un circolo vizioso senza fine. L'ultimo chiodo nella bara è stato quando una vendita di alto profilo a un cliente importante, che lei era ottimista di realizzare, non è andata a buon fine. Sgonfia, torna a casa e si guarda allo specchio. Sapeva di dover cambiare. Qualche giorno dopo si decise e inviò le dimissioni al suo capo. Dopo aver lasciato il lavoro, Leanne ha deciso di riqualificarsi come personal trainer.

Mentre si allenava nella sua palestra di boxe locale, Leanne è rimasta particolarmente affascinata dal modo in cui gli sportivi professionisti che la circondavano sembravano evitare il burnout, anche con i loro programmi intensi e incessanti. Contrariamente al modo in cui Leanne si era avvicinata al suo lavoro, si rese conto che queste persone non si aspettavano di lavorare sempre al 100%; piuttosto, pianificavano e si allenavano per i grandi eventi, cogliendo i momenti di riposo quando potevano, e poi - cosa fondamentale - dedicavano del tempo per assicurarsi di recuperare completamente dopo.

Leanne ha individuato una "cadenza" - un ritmo o un flusso variabile - nel modo in cui affrontavano la loro vita. Ispirata ed energizzata da questa consapevolezza, Leanne ha creato il Cadence Approach, un metodo in quattro fasi per applicare questa mentalità alla vita quotidiana e al benessere.

Piuttosto che fare grandi cambiamenti, l'approccio Cadence consiste nel fare piccoli cambiamenti in alcune aree della salute e del benessere per ottenere un grande effetto sulla nostra energia, sull'umore e sulla motivazione.

Fase 1: Previsione 

• Identificate i grandi eventi della vostra vita che stanno per arrivare e siate pronti ad affrontarli.
• Traslocare? Colloquio di lavoro? Avere un figlio? Apportate piccoli cambiamenti in modo da poterli affrontare mentalmente: questo vi rafforzerà anche contro l'imprevedibile.
• Si tratta di apportare piccoli cambiamenti alla vostra mentalità, in modo da poter affrontare e superare le situazioni con maggiore facilità.
  
  

Fase 2: preparazione 

Dormire 

• Il sonno è la strategia più performante e democratica che abbiamo a disposizione.
• Lo 0% delle persone prospera con 6 ore o meno di sonno: puntate a 7-8 ore.
• Ricordate che anche il sonnellino conta: ogni piccolo aiuto è utile! 
• Se siete sottoposti a un grande carico emotivo e/o fisico, potreste aver bisogno di dormire di più per recuperare. 
  
  

Salute mentale 

• Gestite il vostro sistema nervoso con il lavoro di respirazione o la meditazione.
• La respirazione in scatola è una tecnica facile da incorporare nella vostra routine quotidiana.
• Questi esercizi riducono la frequenza cardiaca a riposo, abbassano la pressione sanguigna, abbassano il cortisolo e riducono lo stress.
  
  

Energia

• Quali persone, luoghi o cose vi danno energia? 
• Circondatevi di persone e cose che amate.
• Il sostegno e l'incoraggiamento degli altri possono essere un'enorme spinta energetica e morale: fateli entrare!

Quando ci concentriamo su questi tre aspetti, sviluppiamo la resilienza, il nostro giubbotto antiproiettile. La resilienza, come un giubbotto antiproiettile, è molto forte, ma anche flessibile.

Siate adattabili ai cambiamenti. Esercitarsi a fare cose difficili. Costruite la vostra protezione antiproiettile.

Fase 3: Esecuzione

• Spingetevi a fare prestazioni, ma imparate anche a riconoscere i vostri segnali d'allarme. 
• Questi sono gli elementi che indicano che ci si sta avvicinando al burnout.
• L'anedonia (non godere più delle cose che si amano), l'irritabilità, la letargia, la rabbia, il vuoto, la disperazione, il senso di colpa e il dubbio su se stessi sono tutti indicatori del fatto che si sta andando troppo forte e troppo in fretta. 
• Se state cercando di cambiare il vostro benessere, avete bisogno di un forte fattore motivante: qual è la vostra ragione, cosa vi spinge a continuare?
  
  

Fase 4: Recupero

• Ricordate: quando ci tiriamo indietro, sconfiggiamo il burnout. 
• Non abbiamo necessariamente bisogno di grandi quantità di tempo per recuperare. Possiamo evitare il burnout prendendoci delle "fette" di recupero. 
• Tra un compito e l'altro, prendetevi qualche minuto per guardare fuori dalla finestra la natura, per esporvi alla luce naturale, per assumere una posizione di forza, per fare uno spuntino a base di movimento (ad es. fare jogging sul posto), guardare la foto di una persona cara o di un animale domestico.
• È un'ottima occasione per sintonizzarsi e resettare il sistema nervoso: tutti elementi che contribuiscono al recupero. 
• È così che sviluppiamo il nostro "scudo" per la vita. 
  
  

Leanne ha concluso la sessione rispondendo alle domande del gruppo e fornendo alcuni consigli specifici di IHG su come applicare quanto appreso sul posto di lavoro.

• Pensate a come opera il vostro team.  Ci sono sfide imminenti che può prevedere? 
• Può discutere con il team i metodi per prepararsi al meglio?
• Iniziate a usare le parole e il linguaggio del Cadence Approach: parlate in termini di resilienza, energia, benessere, salute mentale, recupero, performance.
• Incoraggiare i colleghi a partecipare ad attività all'inizio e alla fine delle riunioni che li stimolino.
• Incoraggiate i colleghi a utilizzare le pause e date loro idee su cosa possono fare in quelle pause.
• Se sospettate che un collega stia lottando con la propria salute mentale ma non riuscite a comunicarlo, sfruttate il lavoro che stiamo facendo qui come trampolino di lancio per iniziare la conversazione.
• Per i manager: nei limiti della vostra zona di comfort, cercate di parlare apertamente delle vostre sfide di salute mentale.
• Se i manager si aprono, sono d'aiuto e mandano un messaggio all'interno dell'organizzazione che è normale, abbattendo il tabù che circonda la salute mentale.
• La salute mentale è come la salute fisica: tutti ne sono affetti ed è normale avere alti e bassi. 
• Promuovere una cultura di apertura e comunicazione è il modo per costruire un team più forte, più felice e più produttivo.

Ringraziamo Leanne per questo discorso così avvincente e incoraggiamo tutti i dipendenti IHG a fare riferimento a questi consigli e a incorporarli nella vita di tutti i giorni. Mettete sempre il vostro benessere al primo posto e ricordate che è normale non stare bene.